Le emergenze richiedono una mobilitazione di professionalità per poter fronteggiare gli aspetti più urgenti, ma anche le fasi successive di medio e lungo termine.

In occasione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, come nei casi di calamità naturali, il supporto dei professionisti del sociale si è rivelato necessario nelle fasi di aiuto e di sostegno a individui, famiglie e comunità.

Le persone colpite da eventi destabilizzanti devono far fronte a varie forme di perdita: del lavoro, della casa, talvolta dei propri affetti, dei propri sogni e, in generale, della propria serenità e sicurezza. Devono inoltre resistere e adattarsi alle avverse condizioni di vita, sviluppando processi che vengono definiti con il termine “resilienza”.

In questi contesti, l’operatore sociale deve comprendere, chiaramente e senza pregiudizi, cosa cambierà nella realtà della vita personale e sociale e riconoscere le reazioni emotive e psicologiche che caratterizzano le fasi di
elaborazione della perdita e si esprimono nella relazione d’aiuto.

Prendendo coscienza di sé, delle proprie reazioni e dei propri vissuti, egli deve sviluppare abilità e competenze volte ad agevolare lo sviluppo della resilienza.

C’è uno spazio di intervento importante e peculiare e gli operatori sociali sono chiamati a prepararsi adeguatamente per poter intervenire rapidamente e in maniera efficace.

Per compilare il questionario finale, si prega di cliccare sul bottone “Accedi”.