La Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” sta realizzando nel territorio ibleo un progetto di ricerca scientifica e intervento, approvato dal Ministero dell’Istruzione, dal titolo “Fare rete con i giovani… per rinnovare la socialità” di cui, da una settimana, si è conclusa la prima parte delle attività previste.

La ricerca, di particolare spessore sia scientifico che sociale, ha visto in azione un team di esperti, uomini e donne che hanno a cuore il ben-essere dei giovani.

Dopo la firma del protocollo di intesa con i partner – IISS “Galilei – Campailla” di Modica, IPS “Principi Grimaldi” di Modica, IISS “Verga” di Modica, LS “Fermi” di Ragusa, cui si aggiungono anche le realtà ecclesiali di Modica, come la Parrocchia Sant’Anna di Modica, l’Unità Pastorale San Giovanni Evangelista – San Teodoro di Modica, e i gruppi socio-educativi quali il Gruppo Scout Agesci Modica 1 e il Cantiere educativo Crisci Ranni di Modica – si è dato vita alla prima fase della ricerca.

Nel corso delle attività sono stati somministrati più di 150 questionari strutturati con 47 domande le cui attività sono state coordinate dai docenti tutor della Scuola: Corrado Parisi e Carla Belluardo.

Con alcuni studenti delle scuole superiori sono state registrate ed elaborate oltre 60 interviste individuali, curate da Herman Tafuri e Antonino Agosta, entrambi assistenti sociali. Le psicologhe Noemi Solarino e Letizia Frasca hanno guidato 13 laboratori di socialità, dove i ragazzi sono stati i principali protagonisti al fine di garantire un dialogo circolare e libero funzionale alla condivisione delle emozioni. Tonino Solarino, psicoterapeuta, ha guidato due workshop con i genitori delle classi coinvolte dell’Istituto Verga e della Parrocchia Sant’Anna di Modica.

In questi giorni è previsto l’avvio della seconda parte del progetto, con l’elaborazione dei dati raccolti e la realizzazione di workshop per docenti, educatori e adulti di riferimento.

Mara Gugliotta, Legale Rappresentante della Scuola, sottolinea il lavoro sistematico di ricerca e di intervento sociale realizzato dai professionisti coinvolti nel progetto, sia a Modica che a Ragusa, grazie anche al contributo di studenti, genitori e adulti di riferimento che, nelle prossime settimane, entreranno nel vivo delle problematiche generate dal Covid, che richiedono competenze e consapevolezze adeguate ai bisogni dei ragazzi e dei loro genitori.

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